Indicazioni per tesi di laurea e Riferimenti bibliografici

REGOLE FONDAMENTALI

1) E' SEVERAMENTE VIETATO COPIARE VOLUMI O PARTI DI VOLUMI PER REDIGERE LA TESI DI LAUREA (Sono ammesse esclusivamente le citazioni inserite tra le virgolette "....." con i riferimenti alle pagine del volume in oggetto da cui è stata tratta la specifica citazione).

2) E' SEVERAMENTE VIETATO COPIARE ALTRE TESI O ELABORATI ON-LINE PER REDIGERE LA TESI DI LAUREA.

3) E' CONSIGLIATA LA CONSULTAZIONE DI VOLUMI PRESENTI NELLE BIBLIOTECHE REGIONALI E NAZIONALI E DI ARTICOLI PRESENTI NEI PRINCIPALI SITI SCIENTIFICI.


I riferimenti bibliografici previsti nella stesura della tesi di laurea (triennale e magistrale) devono rispettare le indicazioni presenti negli esempi di seguito riportati.

a) Per gli articoli tratti da riviste e giornali: esempio

-Taylor S.E., Fiske S.T., Etcoff N.L., Ruderman A.J. (1978), Categorical and contextual bases of person memory and stereotyping, Journal of Personality and Social Psychology, 36, pp.778-793.

a1) Per gli articoli tratti da libri di altri autori: esempio

-Rosch E. (1973), On the internal structure of perceptual and semantic categories. In Moore T.E. (Ed.), Cognitive development and the acquisition of language, Academic Press, New York, 1973, pp.312-332.

b) Per i libri in italiano e in lingua straniera: esempi

-Arcuri L., Castelli L., La cognizione sociale. Strutture e processi di rappresentazione, Laterza, Roma-Bari, 2001.
-Garner W., Uncertainly and structure as psychological concepts, John Wiley, New York, 1962.
-Job R. (a cura di), I processi cognitivi. Modelli e ricerca in psicologia, Carocci, Roma, 1998.

b1) Per i libri in lingua straniera tradotti in italiano: esempi
-Bruner J.S., Goodnow J.J., Austin G.A., Brown R.W. (1956), A Study of Thinking, John Wiley, New York, trad. it., Il pensiero. Strategie e categorie, Armando, Roma, 1973.
-Heider F. (1958), The psychology of interpersonal relations, John Wiley, New York, trad. it., Psicologia delle relazioni interpersonali, Il Mulino, Bologna, 1972.

Promemoria
La bibliografia viene sempre scritta in ordine alfabetico e, se sono presenti più citazioni di uno stesso Autore, seguire l’ordine cronologico – dalla più antica alla più recente. Inoltre, per non dimenticare nessuna indicazione, è opportuno, quando viene completato ciascun capitolo della tesi, inserire tutti i riferimenti ad articoli o libri nella bibliografia finale, che viene ovviamente sempre aggiornata!
Le note all’interno di ogni singolo capitolo devono riportare, oltre all’indicazione completa dell’Autore del libro o dell’articolo cui si riferiscono, con la casa editrice ed il luogo di edizione, anche e soprattutto le pagine delle relative citazioni inserite nel testo della tesi.

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